Questo mese: Domus 979

Copertina

Schizzo tratto da un disegno di studio di Fumihiko Maki
per il 4 World Trade Center di New York

Editoriale: Un nuovo punto di vista per l’architettura


Ma la critica architettonica conta qualcosa?

A coronamento di una straordinaria carriera di storico e critico dell’architettura, Joseph Rykwert ha ricevuto quest’anno la Royal Gold Medal del Royal Institute of British Architects, che sancisce il suo ruolo significativo nell’avanzamento della disciplina. Pubblichiamo un suo testo sull’importanza della critica militante.

Il pensiero come base del progetto

Arte e natura, utilizzati come materiali da costruzione per i progetti, sono al centro della pratica dell’insegnamento di Michele De Lucchi – allo IUAV di Venezia, prima, e al Politecnico di Milano, poi. Una prassi progettuale sull’architettura degli interni, tra manualità e capacità di sperimentare, sempre sostenuta da un pensiero critico.

Bezalel Academy of Arts and Design

Nella storica Accademia di Belle Arti di Gerusalemme, l’insegnamento del design unisce recupero dell’artigianato, da un lato, e alta tecnologia, dall’altro. La particolare condizione geografica e storica spinge la scuola verso un apprendimento rivolto principalmente al progetto dell’emergenza, tra teoria e prassi.

L’esperienza paziente

A conclusione di un’estesa riflessione sull’architettura, che lo ha portato a esaminare il rapporto tra teoria e prassi e la relazione con la storia (vedi Domus n. 976 e n. 978), lo studioso svizzero invita alla riconsiderazione dell’esperienza, come valore che dà forma al fare dell’architetto.

Libera dimensione

In occasione della grande mostra che Milano dedica allo straordinario lavoro di uno dei maggiori artisti della seconda metà del secolo scorso, pubblichiamo il suo testo più programmatico e raccontiamo la storia dell’opera a cui ci sentiamo più vicini: le Linee.  

Il design italiano oltre la crisi. Autarchia, austerità, autoproduzione

La storia del design italiano, raccontata dalla settima edizione del Triennale Design Museum di Milano che presentiamo in anteprima, parla della creatività che nasce nei periodi di crisi. È una storia fatta di episodi apparentemente minori, che ha al suo centro artigiani-artisti e sperimentatori degli ultimi 80 anni alla ricerca di nuovi linguaggi e nuovi mercati.

Sul concetto di struttura in architettura

La struttura di un’architettura viene sempre associata al solo sistema portante della costruzione. L’architetto svizzero, invece, pone alla base del proprio lavoro una ricerca molto originale dove struttura portante, struttura di accesso e struttura spaziale, insieme e non separatamente, caratterizzano e connotano architettonicamente l’edificio.

Smart office. Smart living

Non essendo più lo spazio statico della comunicazione, l’ufficio diventa luogo di relazione, scambio e rappresentazione interpresonale. Lo studio SevilPeach lavora per grandi aziende che vedono nel progetto dello spazio di lavoro un modo nuovo di suggerire la propria filosofia di vita.

Tra pensiero e opera

Ascoltare e tradurre un pensiero riscoprendo competenze dimenticate, con altre genti e in altri Paesi, trasformando idee in opere d’arte. Tutto questo
è il lavoro del gruppo milanese Altofragile, che assume
il ruolo di mano e braccio d’artista.

2+2+2 fa molto più di 6

Nella sua “dichiarazione di poetica”, Alberto Campo Baeza confessa che la cosa che più gli sta a cuore è la bellezza, che persegue con le armi della ragione e dell’immaginazione, confortato dalle parole di illustri predecessori, come Cervantes e Goya, Platone e Sant’Agostino, Vitruvio e Keats.

Il nome del presente

La lettura estetico-filosofica del design della nostra epoca lo colloca al centro delle trasformazioni – tecnologiche, produttive, economiche e comunicative – a cui è sottoposta oggi la nostra sensibilità. Trasformazioni che trovano nella dimensione estetica il momento della loro sintesi.

4 World Trade Center, New York

A New York, sul sito che più di ogni altro è al centro dell’attenzione internazionale, è stato appena ultimato il primo degli edifici che ridisegneranno lo skyline urbano dopo il disastro dell’11 settembre 2001. Con il suo profilo lineare e le eleganti proporzioni, la nuova torre del maestro giapponese si integra alla città destinando i primi piani del basamento all’uso pubblico.

Sede di un’azienda medicale in Svizzera

Situata nel Canton Soletta, lungo la riva del fiume Aar e nei pressi di un edificio storico, la nuova architettura di Peter Märkli si connota per la sua forte presenza tettonica, che riesce a conciliare ordine monumentale nei fronti esterni e scala a misura d’uomo negli interni.

Case in linea per un resort, Óbidos

Vincitrice il mese scorso del prestigioso “arcVision Prize – Women and Architecture”, promosso da Italcementi Group e giunto alla seconda edizione, Inês Lobo vede riconosciuto il valore delle sue architetture, caratterizzate dal rigore geometrico e dalla scala umana. Ne presentiamo un’opera recente.

Tutto artigiano


L’arte chiama il design

Cinque maestri dell’arte contemporanea italiana raccontano a Domus la loro maniera di abitare. Facendoci vedere come e dove vivono, ci restituiscono uno straordinario frammento di quella capacità di saper abitare universalmente riconosciuta al nostro Paese.

L’arredo utile

La questione dell’abitazione, da sempre al centro degli interessi di Domus, viene qui riproposta tratteggiando una breve storia degli elementi di arredo domestico, dal moderno ai nostri giorni, pensati tutti come oggetti d’uso quotidiano capaci di suggerire agli utenti scelte di buongusto e di buona forma.  

Mobili


La Milano di Pierluigi Cerri


Sulla soglia di casa


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