Feel and Think: a New Era of Tokyo Fashion

All'Opera City Art Gallery, una mostra di design ispirata esalta e dissacra la moda a venire.

Tokyo—una delle metropoli più design obsessed del pianeta—si interroga regolarmente sulla sua moda, la celebra, la critica, la reinventa senza alcun timore a ogni nuova stagione. Questa volta, lo fa attraverso Feel and Think: a New Era of Tokyo Fashion, una mostra che all'Opera City Art Gallery esplora soluzioni visionarie capaci di produrre un nuovo immaginario per la moda della capitale giapponese.

Impiegando il concetto Separate and Connect, Ryuji Nakamura ha escogitato un modo inedito di dividere lo spazio della galleria d'arte. Lo fa per aree non individuate attraverso muri tradizionali ma da travi poste ad altezza degli occhi. Lo spazio non ha nessuna indicazione, il compito di trovare la propria direzione viene lasciato ai visitatori. Per passare da un'area all'altra bisogna abbassarsi, ottenendo così uno spazio continuo per il corpo ma bloccato alla vista. Ciò genera continuità fisica ma non visuale, tanto che i corpi dei visitatori e quelli dei manichini si confondono, si vedono i vestiti ma non i volti. Agli stilisti è stato chiesto di scegliere un'area cercando di armonizzare la propria con quella del vicino: un invito esplicito a rivendicare la propria personalità e a coesistere in armonia.
Anrealage ha diviso una stanza in due e ha messo la stessa collezione (<i>wideshortslimlong</i>) sia da un lato che da un altro. Solo che da un lato i vestiti sono deformati verticalmente e dall'altro orizzontalmente
Anrealage ha diviso una stanza in due e ha messo la stessa collezione (wideshortslimlong) sia da un lato che da un altro. Solo che da un lato i vestiti sono deformati verticalmente e dall'altro orizzontalmente
Anrealage stupisce con la sua collezione wideshortslimlong: divide una stanza in due, e vi mette la stessa collezione sia da un lato che da un altro. Solo che da un lato deforma i vestiti verticalmente, e dall'altro orizzontalmente. In pratica, compie un'operazione di stretching ogni volta su una sola direzione rendendo in parte obsoleti i discorsi sulla realtà. Una semplice deriva visiva, ma tale da alterare significativamente le percezioni degli osservatori e di mettere in discussione in concetto di standard.

Mintdesign affida la sua collezione TRASH, SLASH, and FLASH a una cascata colorata di strisce di carta riciclata, che usa come materia che riorganizza nei suoi vestiti. Il tentativo di questo duo di giovani stilisti è dare ai rifiuti un nuovo valore.
Anrealage
Anrealage
h.Naoto presenta un'installazione inquieta dove mostra circa una trentina dei suoi precedenti lavori appesi a delle catene. Parte del successo di questo stilista sta nell'offrire una sua personale interpretazione sia della decadenza che del kitsch nella cultura pop.

Somarta, già presente al Salone di Milano nel 2008 con la collezione 2008-2009 EVOLUTION-BODY, riflette sulla possibilità di tessuti in lana cucita su corpi tirati, aggressivi e sensuali: appartenenti a un'era medievale immaginaria, non esistente se non nelle sue visioni contemporanee.
Feel and Think: a New Era of Tokyo Fashion è una mostra che all'Opera City Art Gallery esplora soluzioni visionarie capaci di produrre un nuovo immaginario per la moda della capitale giapponese
Minä Perhonen gioca con lo spazio a disposizione, presentando non solo la sua collezione, ma anche le sue fonti di ispirazione e le sue riflessioni sulla società
Minä Perhonen gioca con lo spazio a disposizione, presentando non solo la sua collezione, ma anche le sue fonti di ispirazione e le sue riflessioni sulla società
Minä Perhonen gioca molto con lo spazio a disposizione, presentando non solo la sua collezione, ma anche le sue fonti di ispirazione e le sue riflessioni sulla società e su visioni poetiche visioni di ciò che la natura dovrebbe essere. Questo porta Minä Perhonen sia a usare dei tessuti stampati che dei merletti: entrambi questi metodi sono il risultato di tanto tempo impiegato a creare una collezione capace di mettersi in sintonia con le persone e a raccontare le loro storie.
h.Naoto presenta un'installazione inquieta dove mostra circa una trentina dei suoi precedenti lavori appesi a delle catene
h.Naoto presenta un'installazione inquieta dove mostra circa una trentina dei suoi precedenti lavori appesi a delle catene
SASQUATCHfabrix, ovvero Daisuke Yokoyama e Katsuki Araki (Wonder Worker Guerrilla Band), spargono delle sculture di animali, cavalli e tori a grandezza naturale, in vari punti della sala. Le sculture sono ricoperte da pezzi di pantaloni e giacche di pelle di seconda mano che sono state de-costruite e ricucite sui corpi degli animali stessi. Per loro questi sono gli zombie dei vestiti che tornano in vita dopo essere stati buttati via dopo il breve periodo nel quale sono stati alla moda.

Keisuke Kanda ricopre una stanza da te giapponese di maglia da cucito compresi tatami, tazze, porte scorrevoli e pareti: una sorta di inglobamento morbido della realtà, inghiottita dalla moda.
Keisuke Kanda ricopre una stanza da te giapponese di maglia da cucito compresi tatami, tazze, porte scorrevoli e pareti
Keisuke Kanda ricopre una stanza da te giapponese di maglia da cucito compresi tatami, tazze, porte scorrevoli e pareti
Mathou si cimenta col tema The Beauty of Solid Colors, dalla propria collezione 2011-2012 e mostra i propri vestiti dentro uno spazio ellittico bianco. All'interno di esso pietre, chips di legno e muschio diventano i colori primari della natura dal quale Mathou trae linfa per le sue creazioni.

Theatre Products si inventa uno spazio chiamato La Boutique Fantastique: in esso si è stimolati dai suoni tipici delle scansioni dei codici a barre, prodotti dai visitatori che passano i lettori sulle etichette dei vestiti. Uno spazio-negozio trasformato in un grande strumento musicale.
Sinistra: Matohu. Destra: il duo Mintdesigns affida la sua collezione <i>TRASH, SLASH, and FLASH</i> a una cascata colorata di strisce di carta riciclata, che usa come materia che riorganizza nei suoi vestiti
Sinistra: Matohu. Destra: il duo Mintdesigns affida la sua collezione TRASH, SLASH, and FLASH a una cascata colorata di strisce di carta riciclata, che usa come materia che riorganizza nei suoi vestiti
Infine, Writtenafterwards costruisce una casetta in legno dentro la quale si cela un atmosfera misteriosa, quasi da altro mondo. "Dietro un velo di segretezza, in una stanza dove Adamo spia dal buco, vari animali tessono nuovi biglietti di denaro: biglietti da zero Yen". Attraverso le opere di questi giovani stilisti d'avanguardia giapponesi Feel and Think esalta e dissacra la moda a venire. Se da un lato essa pone degli interrogativi sia sul dominio degli occhi che sul dominio estetico—spesso e volentieri imposto piuttosto che suggerito—dall'altro riesce a fare intravedere un futuro ispirato: a tratti serio, a tratti giocoso, mai noioso.
Writtenafterwards costruisce una casetta in legno dentro la quale si cela un atmosfera misteriosa, quasi da altro mondo
Writtenafterwards costruisce una casetta in legno dentro la quale si cela un atmosfera misteriosa, quasi da altro mondo
Feel and Think: A New Era of Tokyo Fashion
fino a 25.12.2011
Tokyo Opera City Art Gallery
Installation concept and design: Ryuji Nakamura
Sinistra: SASQUATCHfabrix spargono delle sculture di animaliin vari punti della sala. Destra: Somarta riflette sulla possibilità di tessuti in lana cucita su corpi tirati, aggressivi e sensuali
Sinistra: SASQUATCHfabrix spargono delle sculture di animaliin vari punti della sala. Destra: Somarta riflette sulla possibilità di tessuti in lana cucita su corpi tirati, aggressivi e sensuali

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