Futuri modi di vivere

Nata dieci anni fa a Milano, “Meet the media guru” ha festeggiato questo primo traguardo con un’edizione speciale dedicata ai “Future ways of living”. Ce ne parla la fondatrice Maria Grazia Mattei.

“Senza cultura non si può fare innovazione”. Una radicata convinzione, che nasce da lunghi anni di pratica e frequentazione di un mondo – quello della cultura digitale – dove s’incrociano competenze e progetti di discipline anche molto distanti fra loro.
Meet the media guru
In apertura: Maria Grazie Mattei. Qui sopra: Meet the Media Guru, 10-30 giugno 2015

Intorno a essa Maria Grazia Mattei ha costruito il crescente successo di “Meet the media guru”, manifestazione nata dieci anni fa alla Mediateca Santa Teresa di Milano. Per festeggiare questo primo traguardo numericamente rotondo si è tenuta una special edition (10–30 giugno 2015) dedicata ai “Future ways of living”, con la presenza di studiosi, professionisti, “guru” del digitale, studenti e docenti da tutto il mondo.

Compito da svolgere per tutti i partecipanti: immaginare come vivremo, comunicheremo, abiteremo gli spazi da qui al 2025. La sessione speciale è affiancata da una “Charrette“, un laboratorio di tre settimane sugli scenari futuri, cui partecipano una sessantina di studenti, professionisti e ricercatori, in collaborazione con l’Institute without Boundaries diretto da Luigi Ferrara a Toronto.

 Meet the Media Guru, 10-30 giugno 2015
Meet the Media Guru, 10–30 giugno 2015
Sei i temi cui sta lavorando il gruppo – energia/economia, educazione, mobilità, cibo, salute e benessere, comunicazione e cultura –, che ha presentato i primi risultati il 26 giugno a Milano. “Siamo partiti dall’idea di coinvolgere chi aveva già partecipato a uno dei nostri eventi – spiega Maria Grazia Mattei –, poi ci siamo orientati verso la formula di un workshop aperto anche a interventi del pubblico”. Proprio l’apertura, alla gente come anche alla Rete, attraverso un uso dei social media intelligente e ben integrato nelle conferenze in programma, caratterizza da sempre gli eventi di Meet the Media Guru. “Il nostro intento è stato proprio quello di abbracciare fin dai suoi inizi il processo della comunicazione web 2.0”, spiega ancora Maria Grazia Mattei. “L’esordio è stato nel 2005 con un incontro con Joi Ito, attuale direttore del Media Lab del MIT. Poco tempo prima mi avevano parlato di Facebook e, vedendolo, mi era risultato immediatamente chiaro che stava nascendo qualcosa di radicalmente nuovo. Da sempre sono stata attratta dai molteplici modi in cui reale e virtuale s’intrecciano. Mi sembrava quindi l’occasione giusta per studiare e realizzare un format in cui proprio questo incrocio fosse il centro della riflessione”. 
L’esordio è stato nel 2005 con Joi Ito: da sempre sono stata attratta dai molteplici modi in cui reale e virtuale s’intrecciano. Mi sembrava quindi l’occasione giusta per studiare e realizzare un format in cui proprio questo incrocio fosse il centro della riflessione
Ne è nata così una formula particolare, con la conferenza in sala che è un nodo di una rete molto più ampia grazie all’uso dei social media, al live twitting degli incontri, all’archivio video dei personaggi e degli eventi e a un sito di documentazione e interazione estremamente ricco e utile. Negli anni, la manifestazione ha ospitato a Milano personaggi del calibro di Edgar Morin, Manuel Castells, Zygmunt Bauman e il direttore della Pixar, John Lasseter, in un’affollatissima e memorabile serata al teatro dal Verme, che Maria Grazia Mattei ricorda come una delle tappe fondamentali del percorso di Meet the Media Guru, cui era collegata la mostra sulla storia della Pixar approdata a Milano in collaborazione proprio con la sua “creatura”. Un altro aspetto che ha reso possibile la continuità della manifestazione milanese è stata la collaborazione con le istituzioni, come la Camera di Commercio di Milano e la Fondazione Fiera Milano, e l’apporto di sponsor privati (fra gli altri Fastweb e Artemide, che hanno dato un contributo significativo alla due giorni).
Meet the Media Guru, 10-30 giugno 2015
Meet the Media Guru, 10-30 giugno 2015
“L’Italia ha scoperto il digitale con il governo Monti, e con l’idea di un’agenda digitale europea. La collaborazione con la Camera di Commercio ha fatto sì che riuscissimo ad attivare processi di valorizzazione dell’economia e della cultura digitale concentrandoci sul tema delle start-up, piccole imprese particolarmente creative”. L’accento sull’innovazione sarà alla base del premio istituito dalla Regione Lombardia, in collaborazione con Meet the media guru e Unioncamere, “Digital award – il coraggio d’innovare”, che verrà consegnato a un’azienda particolarmente creativa nel panorama del digitale.
Milano dovrebbe avere un polo della cultura digitale pubblico, aperto a tutti, che metta in circolazione continuamente idee e che sia strettamente collegato con lo scenario internazionale
Fra gli altri eventi in programma, una tre giorni su “Droni e visioni” al Museo della Scienza e della tecnica. Non mancano progetti e sogni per il futuro. Uno sugli altri: dare maggiore stabilità a un’iniziativa che continua ad avere l’indiscusso merito di far approdare in Italia i protagonisti di uno scenario internazionale nel quale il nostro Paese mantiene un ruolo marginale. Uno spazio che assomigli ai grandi musei europei della tecnologia, come l’Ars Electronica Center di Linz o lo ZKM di Karslruhe. “Milano dovrebbe avere un polo della cultura digitale pubblico, aperto a tutti, che metta in circolazione continuamente idee e che sia strettamente collegato con lo scenario internazionale”. La strada per i prossimi dieci anni è tracciata.
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