Se uno non ha visto lo studio di Burle Marx non ha nessuna idea del disordine; ma questo disordine è assolutamente creativo, è una simultaneità, è una presenza continua di tutte le cose, disegni, progetti, bozzetti, pitture, stoffe, animali, pesci, acquari, statue, mobili, fiori, colori, pennelli, ecc. che interessano Burle Marx o che egli adopera. Ma quest’uomo, attraverso questo creativo disordine sta mettendo ordine in tutto il Brasile in fatto di flora, di alberi, di giardini.