César: la poesia della chimica industriale

Le Espansioni in poliuretano liquido dello scultore marsigliese in un ritratto di Pierre Restany, critico il cui nome è legato alle pagine di Domus e alla nascita del Nouveau Réalisme.

Pubblicato in origine su Domus 462/agosto 1968

L'anno 1960 ha segnato una svolta fondamentale nell'opera del più grande scultore francese contemporaneo: il 1960 è l'anno delle compressioni di César, della sua adesione al Nouveau Réalisme in seguito allo scandalo provocato al Salon de Mai dalla presenza di automobili compresse in tre balle da una tonnellata, battezzate sculture.

Passando da un impianto per il recupero dei rottami di ferro César aveva avuto la rivelazione di questo stadio superiore del metallo. Queste "balle" compresse e calibrate all'uscita dalla pressa le aveva trovate così belle da appropriarsene, da farne sculture sue. La compressione si identificava con la fase finale di un'appropriazione, di una presa di possesso sempre più diretta dell'artista sulla materia.
Il 24 aprile ‘68, alle sei del pomeriggio,
la Galleria Nazionale d'Arte Moderna
di Roma è stata teatro di un
<i>happening</i> fuori serie. Tre <i>espansioni</i> di César, tre colate di trenta
litri per volta, una blu, una gialla,
una rossa, di poliuretano liquido che
il pubblico ha visto dilatarsi al contatto
dell'aria e irrigidirsi, all'istante,
in enormi forme distese sul pavimento.
Il 24 aprile ‘68, alle sei del pomeriggio, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma è stata teatro di un happening fuori serie. Tre espansioni di César, tre colate di trenta litri per volta, una blu, una gialla, una rossa, di poliuretano liquido che il pubblico ha visto dilatarsi al contatto dell'aria e irrigidirsi, all'istante, in enormi forme distese sul pavimento.
Dopo lo scandalo le compressioni diventano di moda nei salotti della Rive Droite. Sotto il fuoco incrociato di impulsi contraddittori, non abbastanza libero dal suo passato classicista, César entra in crisi per più di tre anni. Ne uscirà inaugurando brillantemente un secondo capitolo del linguaggio quantitativo meccanico: gli ingrandimenti giganteschi del calco del suo stesso pollice.
Pierre Restany e César. Foto Casali-Domus
Pierre Restany e César. Foto Casali-Domus
Lo studio dei procedimenti di fusione della plastica lo condusse ben presto a un'altra fondamentale scoperta: il poliuretano, una materia plastica che cristallizza all'aria aumentando considerevolmente di volume. Sensibile alla magia metamorfica di questa reazione chimica César si è messo d'impegno per mostrarcela: le sue espansioni pubbliche l'hanno portato da Parigi a Lund, a Monaco di Baviera, da Montevideo a Rio de Janeiro, da Londra a Roma. I più famosi musei d'arte moderna del mondo oggi sono orgogliosi di avere nelle loro collezioni delle espansioni di César: montagne di schiuma solida dai colori vivaci che possiedono la bellezza definitiva delle forme organicamente libere, il cui sviluppo nello spazio è il puro e semplice risultato del compimento di un processo chimico.
Nel 1968 César si afferma come il moderno demiurgo del poliuretano, l'ispirato pioniere della chimica industriale.
Una <i>Espansione</I> di César a Parigi
Una Espansione di César a Parigi
La coscienza delle immense possibilità espressive di questo materiale sintetico ha dato a César una seconda giovinezza. In lui l'homo faber si è inchinato all'homo ludens, eternamente abbagliato dal potere metamorfico della natura moderna. Nel momento in cui lo scultore marsigliese sta sperimentando questo nuovo linguaggio della tecnologia contemporanea il Musée National d'Art Moderne si decide finalmente a far entrare una compressione nelle collezioni statali francesi: otto anni dopo! Meglio tardi che mai!
Una <i>Compressione</i> e un'<I>Espansione</i> di
César a Parigi
Una Compressione e un'Espansione di César a Parigi
In compenso il direttore del Mobilier National ha saputo cogliere la palla al balzo. Ha dato carta bianca a César perché realizzasse degli oggetti-ambiente e dei mobili di poliuretano, delle espansioni funzionali. La ricerca dello scultore si è orientata sulla gamma delle varie consistenze offerte dal materiale: rigida, morbida, semiflessibile e così via. Le forme libere flessibili definiscono così degli spazi di riposo, delle colate-divano; le espansioni più rigide possono essere lavorate in falegnameria o modellate ad angolo retto; infine il dosaggio dei pigmenti nella resina permette di ottenere una varietà infinita di tonalità. I mobili espansi e morbidi invaderanno i ministeri e le ambasciate: si pensa a una monumentale colata sulla scalinata dell'Eliseo!

Nel 1968 César si afferma come il moderno demiurgo del poliuretano, l'ispirato pioniere della chimica industriale. Questa stupefacente dimostrazione si realizza nella gioia continuamente rinnovata della scoperta. È così che hanno sempre lavorato i grandi. Pierre Restany
Il grande pollice e alcune <i>Espansioni</i> di
César
Il grande pollice e alcune Espansioni di César

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