Natalia Zabolotna, direttrice dell'Arsenale Mistetskij, ha costruito una manifestazione di grande impatto per l'importante arte emergente dell'ex Unione Sovietica. Ha lavorato e si è battuta per il rilancio di questa massiccia ex fortezza cosacca, che oggi è il più grande museo d'arte d'Europa: una spettacolare vetrina di spazi dalle volte di mattoni e dai pilastri di pietra bianca, il posto giusto per la sua concezione della Biennale. "L'arte ha il potere di ispirare e di costruire ponti e il nostro scopo è portare sulla scena mondiale il patrimonio della cultura e dell'arte ucraine". Questa passione è una delle numerose ragioni per cui la Biennale di Kiev ha in Natalia Zabolotna un'ambasciatrice di spicco.
La mostra è una grandiosa manifestazione che presenta 99 artisti in uno spazio di 50.000 metri quadrati, con nomi di primo piano.
The Best of Times, the Worst of Times: Rebirth and Apocalypse in Contemporary Art ("Il tempo migliore, il tempo peggiore: rinascita e apocalisse dell'arte contemporanea") è aperta fino al 31 luglio 2012 all'Arsenale Mistetskij di Kiev.