CZA: Fili d’erba

Il nuovo magazzino automatico Pedrali, progettato da Cino Zucchi Architetti afferma il proprio rapporto con il paesaggio attraverso l’elemento cromatico scelto per la facciata che guarda verso i campi.

CZA – Cino Zucchi Architetti, Fili d’erba, Mornico al Serio, 2016
La parete che protegge il nuovo magazzino automatico Pedrali a Mornico al Serio disegnata da Cino Zucchi Architetti non vuole essere la rappresentazione del suo contenuto interno – un meccanismo perfetto, dove il percorso dei carrelli robot solca come un canyon la struttura degli scaffali – quanto piuttosto una quinta visiva che risponde alle diverse condizioni del paesaggio circostante.
CZA – Cino Zucchi Architetti, Fili d’erba, Mornico al Serio, 2016
CZA – Cino Zucchi Architetti, Fili d’erba, Mornico al Serio, 2016
La risoluzione architettonica del nuovo magazzino vuole quindi rispondere al tema astratto della “carterizzazione” di una macchina industriale con una risposta specifica, fortemente relazionata al proprio contesto, all’orientamento solare, e all’insediamento produttivo al quale appartiene.
Il parallelepipedo primario è inflesso da due aggetti volumetrici: il primo, in corrispondenza del suo angolo sud-ovest, raccoglie il percorso visitatori all’interno del complesso e riprende il tracciato della roggia che costituisce il confine ovest del perimetro; il secondo – che esce con un ardito sbalzo dall’angolo nord-est, spelando una parte della parete del magazzino per svelarne il funzionamento interno attraverso una grande lastra di vetro – forma il lato mancante del grande piazzale di carico e scarico e si dà come traguardo visivo dall’ingresso agli uffici sul margine nord. Un corpo di raccordo, che ospita il lungo nastro verde del percorso sospeso per i visitatori, connette il magazzino ai capannoni esistenti.
CZA – Cino Zucchi Architetti, Fili d’erba, Mornico al Serio, 2016
CZA – Cino Zucchi Architetti, Fili d’erba, Mornico al Serio, 2016
Tutte le quattro pareti d’ambito del nuovo magazzino sono rivestite in pannelli coibentati lisci finiti in color alluminio naturale; sopra questi, una serie di elementi semplici realizzati con profilati di alluminio estrusi generano un pattern visivo formato da una combinazione di linee verticali ed oblique, quasi dei giganteschi “fili d’erba” che ritmano e danno misura alla superficie cieca e inarticolata delle facciate, in particolare la grande superficie a sud.
CZA – Cino Zucchi Architetti, Fili d’erba, Mornico al Serio, 2016
CZA – Cino Zucchi Architetti, Fili d’erba, Mornico al Serio, 2016
Il gioco della lunghezza, direzione e intensitaà delle ombre di queste “lamelle” al cambiare delle ore, combinato con il loro mix cromatico e con la diversitaà delle viste frontali e di scorcio al quale il nuovo magazzino è soggetto da punti di vista diversi, genera un vero “spettacolo ottico” di grande suggestione.
CZA – Cino Zucchi Architetti, Fili d’erba, Mornico al Serio, 2016
CZA – Cino Zucchi Architetti, Fili d’erba, Mornico al Serio, 2016
Il volume sordo e uniforme del nuovo magazzino è cosiì trasformato in un fenomeno visivo ricco di variazioni, una sorta di “amplificatore” naturale delle ore del giorno e delle stagioni, che in alcuni momenti dissolve il volume nel cielo nebbioso, riflettendone i toni grigio-azzurri, e in altri si carica del verde acceso dei campi agricoli primaverili.

Fili d’erba, Mornico al Serio (Bergamo)
Tipologia: magazzino automatizzato
Architetti: CZA – Cino Zucchi Architetti
Paesaggio: Patrizia Bezzi
Sistemi di facciata: Frea & Frea S.r.l.
Carpenteria metallica: Mangili & Associati S.p.a.
Completamento:
2016

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