Il movimento di rinnovamento urbano di Saint-Malo, iniziato con il trasferimento della vecchia stazione, è stato coinvolto nella creazione di La Grande Passerelle. Infatti, i servizi completano il rinnovamento della zona e la creazione di un nuovo polo nel cuore delle tre comunità.
Nota meta turistica, la città deve il suo prestigio a un passato glorioso, legato ai nomi di Jacques Cartier, René Dugay-Trouin, Surcouf e Chateaubriand. Oltre al suo patrimonio storico, ogni anno la città ospita tre importanti eventi culturali: i festival “Etonnants Voyageurs” (che celebra il suo XV anniversario quest’anno), “Quai des Bulles” e “La Route du Rock”.
Nel complesso, La Grande Passerelle esprime un senso di apertura, un gesto ispirato dalla vicinanza del mare e la voglia di Architecture-Studio di stabilire una continuità tra le strutture costruite e la geometria delle aree esterne. Attorno a questa separazione spaziale ci sono anche ampi spazi pubblici, disposti in due spianate su entrambi i lati dell’edificio, con un piccolo anfiteatro all’aperto aggiunto a sud.
Approfittando della sua posizione geografica strategica tra la terra e il mare, La Grande Passerelle emerge e rivela l’asse storico di Saint-Malo, che collega la nuova stazione del TGV con la città all’interno delle mura. Il centro culturale è il primo elemento importante che i viaggiatori in arrivo dalla stazione vedranno. Gli architetti hanno voluto offrire una risposta architettonica urbana contemporanea, che è una delle sfide del completamento di quest’area.
Il tema del viaggio, scelto dalla città di Saint-Malo per illustrare la relazione tra i diversi contenuti culturali offerti dalla biblioteca multimediale e dal cinema d’essai, si rivela nella cura del palazzo: le molteplici increspature del terreno e le strutture costruite creano spazi fluidi, linee dinamiche, scontri e profondità. E ricordano il mare, le onde, le vele delle navi che hanno lasciato Saint-Malo per andare a esplorare il mondo. Suggerisce anche flussi multimediali, dati ripartiti e conoscenze.
L’energia cinetica dei percorsi, ovunque si trovino nel complesso, mette in evidenza una diversità di punti di vista che arricchiscono le prospettive all’interno dell’edificio. Il contrasto tra il carattere lineare degli edifici residenziali circostanti non può che rafforzare questa impressione di entrare in un mondo diverso, un mondo a sé, anche se concepito come una delle porte della città.
L’apertura della città verso il mare è subito messa in prospettiva da un grande nastro curvo che collega i due estremi culturali del centro come un ponte. Questo nastro, rivestito di 640 pannelli solari fotovoltaici, dimostra l’impegno della città per la sostenibilità ambientale. Come copertura, uno spazio trasparente sopra la hall attraversa l’edificio, allungando lo spazio pubblico all’interno del centro.
La Grande Passerelle, Saint-Malo, Francia
Tipologia: centro culturale
Architetti: Architecture-Studio
Ingegneria: Arcoba, T/E/S/S
Progetto illuminotecnico: 8’18”
Acustica: AVA
Arredi: Architecture-Studio
Programma culturale: Le Troisième Pôle
Identità visiva e segnaletica: Thomas Kieffer
Arredi speciali: Omlarchitecture
Impresa: SOGEA Bretagne
Area: 6.500 mq
Costo: 23 M€ tasse escluse
Completamento: 2014