La tavola rotonda che ne è seguita ha ulteriormente ampliato la visione di questo tema dalla poliedrica percezione con salti di scala nello spazio e nel tempo impressionanti: dai marchi di fabbrica per generi alimentari di fine Ottocento conservati all’Archivio Centrale dello Stato e mostrati dall’arch. Flavio Lorello, al tema della sostenibilità ambientale con un doveroso sguardo al futuro sottolineato da chi con un ambiente, l’Agro Pontino, fortemente modificato dall’intervento antropico, si confronta quotidianamente come Ferruccio Bianchini della Casa dell’Architettura di Latina. Elisabetta Reale ha inoltre evidenziato l’importanza della Rete per la documentazione, la diffusione, la gestione del patrimonio archivistico presentando i progetti emersi dalla ricognizione operata nel portale degli Archivi di Architettura, punto di accesso di facile consultazione alle migliaia di informazioni contenute negli archivi storici, conservati in luoghi differenti su tutto il territorio nazionale.
Infine Antonello Alici ha ancora una volta ribadito la dolorosa questione del patrimonio architettonico a rischio e della necessaria sinergia tra tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nell’azione di tutela dell’architettura del Novecento, che non può prescindere dai documenti d’archivio.