Museo del Vetro di Corning

Una facciata bianca in vetro, giustapposta all’esterno nero del vecchio edificio per la ventilazione, ospita le ampie gallerie luminose della nuova ala nord del Corning Museum of Glass, progettata da Thomas Phifer and Partners.

Thomas Phifer and Partners, Corning Museum of Glass, Corning, New York

La nuova ala nord del Corning Museum of Glass si sviluppa su 9.000 metri quadrati di nuovi spazi, tra cui ampie gallerie piene di luce dedicate alla collezione di opere contemporanee in vetro, così come uno dei più grandi impianti al mondo per le dimostrazioni di soffiatura del vetro e sessioni dal vivo di progettazione.

Il nuovo edificio della galleria – il più grande spazio al mondo dedicato all’arte del vetro contemporanea – si caratterizza per i lucernari dotati di un sofisticato sistema di schermatura integrato alle travi strutturali della copertura. All’interno le opere sono esposte prevalentemente sulle pareti in gesso curvilinee, favorendo la circolazione e permettendo la contemplazione anche di oggetti di grandi dimensioni. Lo spazio della galleria è accompagnato da una finestra lunga 45 metri, che offre viste sul campus e aiuta il visitatore a orientarsi nel paesaggio.

La facciata pulita, in vetro, del nuovo edificio si contrappone all’esterno nero del vecchio edificio per la ventilazione, oggi restaurato. Le superfici vetrate esterne completamente bianche e quasi prive di dettagli per incorniciare e le opere all’interno come farebbe una vetrina. Poiché il vetro esterno è leggermente opaco, sia dall’interno che dall’esterno viene percepito come una superficie, non come una trasparenza.

Thomas Phifer and Partners ha cercato di rivelare la bellezza del vetro come superficie semplice sin dal rivestimento esterno dell’edificio, dove questo materiale è usato per riflettere la luce, trattenerla e, allo stesso tempo, assorbire la natura circostante. Il museo si configura come un contenitore per il vetro e la luce; un luogo al servizio dell’arte.

All’esterno sono state progettati degli spazi pubblici, tra cui un campus verde affacciato sulle gallerie espositive. Come spiega l’architetto Thomas Phifer, “una delle nostre decisioni più importanti è stata quella di creare uno spazio verde centrale – un ‘museo verde’. Abbiamo concepito la nuova area dedicata all’arte contemporanea e al design come un ‘edificio sul verde’, una struttura che opera come elemento organizzatore ed è anche emblematica del suo contenuto contemporaneo”. Il campus verde è delimitato dall’edificio per uffici progettato da Harrison & Abramowitz nel 1951, dalla facciata di Smith-Miller Hawkinson del 2001 e dal nuovo progetto di Thomas Phifer and Partners.

Quest’ultimo ha visto anche una riqualificazione dell’iconico edificio per la ventilazione dell’ex fabbrica Steuben Glass adiacente al museo. La ristrutturazione prevede posti a sedere per 500 persone, con una vista a 360 gradi sui processi di lavorazione del vetro.