I regolamenti edilizi locali sono semplici, e specificano caratteristiche generali per le nuove case, come il rivestimento in pietra, o tetti inclinati con tegole “arabe”. L’obiettivo principale di queste norme è quello di rendere i nuovi edifici simili alle vecchie case rurali, le cosiddette “masias” catalane.

Lo scopo del progetto non è stato quello di pensare alla masia come a un edificio isolato, ma come a una tipologia che ha senso in un paesaggio rurale e sul terreno agricolo. La casa tradizionale catalana non ha senso senza il suo vero contesto agricolo; ancor meno quando ci sono 20 case simili su una superficie di appena 10 ettari.

La casa è stata progettata per essere un edificio a basso consumo energetico. Per le stagioni calde è stato previsto un sistema di ventilazione incrociata con piccole aperture nelle facciate e lucernari orientati a nord, che determinano una temperatura confortevole, senza alcuna necessità di aria condizionata. Per l’inverno, la casa è sfrutta lo spessore e le proprietà isolanti delle pareti, e il riscaldamento è fornito da una stufa a trucioli di legno ad alte prestazioni, che è collegata ai pannelli solari, fornendo anche acqua calda.

L’acqua piovana viene raccolta in un serbatoio sotterraneo, che fornisce acqua grigia per il giardino e i servizi igienici. Tutti i materiali utilizzati per la costruzione provengono da produttori e fornitori locali.