Il progetto nasce dalla demolizione e ricostruzione della metà di un edificio di matrice rurale. L'abbattimento di parte della struttura è stata una scelta obbligata, vista la condizione di rudere dell'edificio, mentre la ricostruzione del volume attraverso il solo intervento di conservazione tipologica, con eventuale aumento di superficie, era prevista dal piano regolatore. I progettisti hanno quindi dovuto ripensare il tipo edilizio. La capacità di reinvenzione risulta evidente grazie alla porzione di edificio che non è stato trasformato: l'insieme è un blocco rettilineo e compatto con il tetto a due falde simmetriche, che utilizza il mattone faccia vista per il rivestimento esterno come citazione delle classiche costruzioni rurali e, rielaborando la tecnica del triage tipica degli edifici rurali friulani, definisce una doppia pelle. I due muri principali corrono paralleli e il grigliato di mattoni nasconde in parte le grandi aperture vetrate interne, modulando l'entrata della luce come un brise-soleil continuo. Grazie a questo doppio rivestimento e ai pannelli fotovoltaici, l'edificio consuma meno energia di quanta ne produce. La Country House svela però la sua completa novità grazie al linguaggio e ai caratteri distributivi degli spazi interni, che risultano dall'intersezione di alcuni cilindri di differente diametro e altezza, percepibili ai vari livelli della casa. L'articolazione dello spazio interno, il cemento a vista che lo modella e l'articolazione complessa, esaltata dalla luce delle grandi vetrate, marcano la differenza fra l'esterno e l'interno, facendo dimenticare i segni del mondo rurale circostante.
Il materiale utilizzato per il rivestimento delle facciate è il mattone faccia vista, citazione classica della costruzioni rurali, ma la Country House dichiara la sua completa novità grazie al linguaggio architettonico e ai caratteri distributivi dell'interno.
1. New Territories è una ricerca promossa da Paola Viganò nel 2002 e condotta per la costruzione dell'Archivio da Paola Pellegrini
Gruppo di progetto: Stefano Pujatti, Alberto Del Maschio, Valeria Brero, Corrado Curti, Daniele Almondo, Marco Burigana
Ingegneri strutturali: INTE.CO. s.r.l. Ing Della Tofola +Ing.Perin
Impianti elettrici: TSERVICE
Impianti meccanici: TSERVICE
Direzione lavori: Stefano Pujatti, Alberto Del Maschio
Cliente: Privato
Superficie di progetto: 1750 mq
Superficie calpestabile: 525 mq
Progetto: 2006-2008
Realizzazione: 2009-2011