La reinvenzione della casa rurale

Con la Country House, Elasticospa ed Elastico3 ridefiniscono la tipologia edilizia della classica casa rurale e, rielaborando la tecnica friulana del triage, ricavano una doppia pelle per l'edificio.

Il processo creativo seguito da Elasticospa — Stefano Pujatti ed Elastico3 di Alberto Del Maschio nella progettazione della Country House a Villorba di Sacile, in provincia di Pordenone, sembra richiamare la ricerca tipologica.

Il progetto nasce dalla demolizione e ricostruzione della metà di un edificio di matrice rurale. L'abbattimento di parte della struttura è stata una scelta obbligata, vista la condizione di rudere dell'edificio, mentre la ricostruzione del volume attraverso il solo intervento di conservazione tipologica, con eventuale aumento di superficie, era prevista dal piano regolatore. I progettisti hanno quindi dovuto ripensare il tipo edilizio. La capacità di reinvenzione risulta evidente grazie alla porzione di edificio che non è stato trasformato: l'insieme è un blocco rettilineo e compatto con il tetto a due falde simmetriche, che utilizza il mattone faccia vista per il rivestimento esterno come citazione delle classiche costruzioni rurali e, rielaborando la tecnica del triage tipica degli edifici rurali friulani, definisce una doppia pelle. I due muri principali corrono paralleli e il grigliato di mattoni nasconde in parte le grandi aperture vetrate interne, modulando l'entrata della luce come un brise-soleil continuo. Grazie a questo doppio rivestimento e ai pannelli fotovoltaici, l'edificio consuma meno energia di quanta ne produce. La Country House svela però la sua completa novità grazie al linguaggio e ai caratteri distributivi degli spazi interni, che risultano dall'intersezione di alcuni cilindri di differente diametro e altezza, percepibili ai vari livelli della casa. L'articolazione dello spazio interno, il cemento a vista che lo modella e l'articolazione complessa, esaltata dalla luce delle grandi vetrate, marcano la differenza fra l'esterno e l'interno, facendo dimenticare i segni del mondo rurale circostante.
Elasticospa ed Elastico3: Country House, Villorba di Sacile, Pordenone
Elasticospa ed Elastico3: Country House, Villorba di Sacile, Pordenone
La capacità di reinvenzione dello studio Elasticospa risulta evidente dal confronto con la porzione di edificio adiacente, che non è stato trasformato. L'insieme restituisce l'immagine dell'edificio di matrice rurale in linea tradizionale poiché il nuovo edificio ne assume le caratteristiche determinanti: un solido rettilineo e compatto con il tetto a due falde simmetriche (al posto dei precedenti volumi frammentati e con superfetazioni) e stabilisce continuità di spessore con il corpo di fabbrica e di altezza con la preesistenza. Il materiale utilizzato per il rivestimento delle facciate è il mattone faccia vista, citazione classica della costruzioni rurali, ma la Country House dichiara la sua completa novità grazie al linguaggio architettonico e ai caratteri distributivi dell'interno.

Elasticospa ed Elastico3: Country House, Villorba di Sacile, Pordenone
Elasticospa ed Elastico3: Country House, Villorba di Sacile, Pordenone
La facciata sud è il risultato di una particolare disposizione dei mattoni, che rielabora la tecnica del triage diffusa tra gli edifici rurali in Friuli, definendo una doppia pelle: il grigliato di mattoni (esterno) nasconde in parte le grandi aperture vetrate (della parete più interna) e modula l'ingresso della luce come se fosse un brise soleil continuo. Grazie a questa doppia pelle e ai pannelli fotovoltaici, l'edificio consuma meno energia di quanta ne produce, dimostrando come si possano ottenere buoni risultati in termini di efficienza, senza dover ricorrere a scelte ecologiste radicali e dispositivi high-tech invadenti. Lasciando sporgere alcuni mattoni posati di testa nelle parti di muratura piena, questo rivestimento crea un gioco di chiaro-scuro e cerca la continuità con l'edificio adiacente, riproponendo la distribuzione e la dimensione delle finestre tradizionali, ma reinterpreta invece molto liberamente le aperture di porticati e fienili nella parte orientale, facendo così intuire il grande spazio a tutta altezza del corpo scala interno, elemento centrale del progetto, volutamente celebrativo dello spazio e pertanto del tutto estraneo alla cultura edilizia residenziale rurale.
Il materiale utilizzato per il rivestimento delle facciate è il mattone faccia vista, citazione classica della costruzioni rurali, ma la Country House dichiara la sua completa novità grazie al linguaggio architettonico e ai caratteri distributivi dell'interno.
Elasticospa ed Elastico3: Country House, Villorba di Sacile, Pordenone
Elasticospa ed Elastico3: Country House, Villorba di Sacile, Pordenone
La definizione degli spazi interni è il risultato invece dell'intersezione di alcuni cilindri di differente diametro e altezza, percepibili ai vari livelli della casa. I caratteri distributivi dell'interno, il cemento a vista che lo modella e l'articolazione complessa esaltata dalla luce delle grandi vetrate marcano la differenza fra esterno e interno, facendo dimenticare i segni del mondo rurale circostante. Lo studio Elasticospa ha dedicato una parte importante del suo percorso progettuale allo sforzo di reinventare vecchie strutture che hanno perso il loro significato (e, a questo proposito, si possono citare i progetti Atelier Fleuriste o Antibiotico). La Country House risponde anche a un tema più ampio: la ristrutturazione della cosiddetta città diffusa, della quale l'area di Sacile e Pordenone presenta le caratteristiche: dispersione dell'edificato, frammenti di terreno agricolo, riutilizzo del capitale fisso sociale storico. Una decina di anni fa l'Università IUAV di Venezia ha promosso la costruzione di un archivio di progetti architettonici realizzati in Europa negli anni Novanta nei territori della dispersione per riconoscere le questioni e gli atteggiamenti assunti nei confronti di un territorio controverso. [1] Questa ricerca non ha rivelato, come era facile aspettarsi, un discorso coerente, ma ha individuato con chiarezza come molti progettisti puntino sulla potenzialità della qualità architettonica come fattore di riqualificazione della dispersione.
Elasticospa ed Elastico3: Country House, Villorba di Sacile, Pordenone
Elasticospa ed Elastico3: Country House, Villorba di Sacile, Pordenone
Note
1. New Territories è una ricerca promossa da Paola Viganò nel 2002 e condotta per la costruzione dell'Archivio da Paola Pellegrini
Architetti: ELASTICOSPA – Stefano Pujatti Architetti + ELASTICO3 di Alberto Del Maschio
Gruppo di progetto: Stefano Pujatti, Alberto Del Maschio, Valeria Brero, Corrado Curti, Daniele Almondo, Marco Burigana
Ingegneri strutturali: INTE.CO. s.r.l. Ing Della Tofola +Ing.Perin
Impianti elettrici: TSERVICE
Impianti meccanici: TSERVICE
Direzione lavori: Stefano Pujatti, Alberto Del Maschio
Cliente: Privato
Superficie di progetto: 1750 mq
Superficie calpestabile: 525 mq
Progetto: 2006-2008
Realizzazione: 2009-2011

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