L'auto lenta è un ovvio aggiornamento dell'utopica intercambiabilità delle strutture della Nuova Babilonia di Constant Nieuwenhuys, che non solo privilegia l'auto come luogo d'abitazione oltre che come veicolo, ma guarda anche al dibattutissimo tema del nomadismo urbano. In più allude al tema dell'Existenzminimum evocato dalla condizione dei senza casa e infine al bozzolo inteso come rifugio della capanna di Laugier.
"Hyperlinks", che mette insieme facili, ironiche reinvenzioni d'uso e sfide più intriganti, parla – si potrebbe nondimeno concludere – della rinascita del progetto, racchiudendo unitariamente metafora e processi della biologia in un'unica cornice con un intento cordiale, esistenziale, "da ritorno a casa" che torna continuamente a risuonare attraverso il paesaggio transdisciplinare del design. Lucy Bullivant