Program: shock, controllo, regressione, adattamento

Nell'installazione del collettivo di architetti Raurouw, il laser attivato dai movimenti dei visitatori crea mutamenti atmosferici carichi di tensione.

18 sottili raggi laser si incrociano nello spazio centrale della galleria Program di Berlino. Le linee sono in flusso costante, programmate per creare una condizione atmosferica tetra, nello specifico le "quattro fasi del lutto" definite dal teologo tedesco Yorick Spiegel.

Il progetto è opera del giovane collettivo di architetti Raurouw, di recente costituzione, il cui nome nasce dall'etimologia di una parola germano-neolatino-greca che indica insieme il lutto e il furore. Il laser è stato scelto per creare mutamenti atmosferici carichi di tensione senza ricorrere a materiali fisici. Attivati dai movimenti dei visitatori della galleria i cambiamenti di fase suggeriscono e anticipano le trasformazioni dei rapporti sociali e spaziali tra i visitatori e lo spazio espositivo.

Le fasi – shock, controllo, regressione, adattamento – vengono realizzate tramite variazioni dell'intensità dei laser, tutti riflessi da specchi collocati strategicamente e rifratti dal movimento delle persone nello spazio. Nella fase di shock i raggi si proiettano come aghi da una zona del locale su un'ampia striscia di spazio, nel controllo una grande forma rettilinea si lascia attraversare dai visitatori, nella regressione invade tutto il locale, insinuandosi tra i visitatori che istintivamente si immobilizzano in piccoli gruppi.

Carson Chan, curatore e condirettore della galleria, spiega così l'effetto: "I laser sono collocati in modo da dare forma a degli spazi e, nell'interazione tra il visitatore e i laser, l'ambiente diventa sensibile al movimento. Ai visitatori vengono anche distribuiti degli specchietti con cui alterare la direzione dei raggi, un espediente che si è dimostrato di grande effetto in occasione dell'inaugurazione, in cui Trevor Lee Larson, solista del gruppo berlinese Circle Square, si è esibito in un'improvvisazione alla chitarra elettrica." Beatrice Galilee

Program è un progetto nonprofit che si propone di analizzare i limiti disciplinari dell'architettura attraverso la collaborazione con altri settori. Costituito nel 2006 da Carson Chan e Fotinì Lazaridou-Hatzigoga, Program offre ad artisti, architetti, critici e curatori una piattaforma di dibattito per approfondire idee tramite mostre, performance, laboratori, lezioni e incarichi di ricerca. Program vuole arricchire e ampliare le definizioni dell'architettura e sfidare le tradizionali, addomesticate modalità di pratica e di rappresentazione dell'architettura. Sviluppando ogni progetto indipendentemente da ogni agenda sovraordinata, Program si sforza di diversificare i modi della cultura e della pratica architettonica. Nel progetto ha importanza fondamentale instaurare un dialogo con i processi creativi emergenti che mettono in gioco lo spazio tra la pura ricerca teorica, la pratica professionale e il suolo sociale dell'architettura.

shock control regression adaptation
at PROGRAM__initiative for art and architecture collaborations, Berlin, Germany
July 17 – August 20, 2010

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