Mentre i personaggi ricalcano esattamente movimenti, espressioni, gesti e costumi del film originale, tutto intorno a loro viene sostituito e trasportato nell’America contemporanea, in un incastrarsi di sfondi, nuove scene e didascalie (il film è muto) in cui New York appare di volta in volta come vittima e carnefice, e in cui la figura folkloristica del vampiro si adatta a molteplici letture metaforiche. Se da un lato l’ombra del Conte Orlok che si allunga per le strade di Manhattan richiama immediatamente la minaccia terroristica che questa città conosce fin troppo bene, dall’altro il vampiro stesso che si aggira sperduto coi suoi unici averi (la sua bara) per la città desolata, di notte, cercando una casa e trovando poi il posto adatto per lui solo a Ellis Island, rappresenta una chiara metafora dell’immigrazione e della fuga per la speranza di una vita migliore.

Spiega Mastrovito: “NYsferatu è un progetto colossale che avevo in mente da molto tempo. Per anni l’ho ritenuto impossibile da realizzare e oggi invece incredibilmente sta venendo alla luce (per quanto ciò sia un controsenso per un film sui vampiri...): assieme a More Art ci stiamo lavorando dal 2014 e al momento stiamo proseguendo molto bene sia con la raccolta fondi sia con l’animazione e il montaggio. Nuove scene animate prendono vita ogni giorno ed è quasi magico vederle nascere semplicemente dalla matita. Il pensiero primigenio di quest’opera nacque difatti proprio dall’esigenza intima di urlare il primato del disegno, in ogni cosa: tutto nasce dal disegno, persino le idee non sono idee se prima non vengono abbozzate con una matita”.

Ultimate le animazioni, insieme a diversi partner nella comunità newyorkese, More Art e Mastrovito organizzeranno anche una serie di laboratori in cui gruppi di immigranti discuteranno il film e le sue implicazioni. Durante questi laboratori, i partecipanti riscriveranno parte delle didascalie del film muto per riflettere la propria esperienza di espatriati che cercano di rifarsi una vita in un nuovo Paese spesso valicando enormi ostacoli di xenofobia e razzismo. I partecipanti saranno in grado di cambiare il significato stesso del film. La versione finale del film sarà poi proiettata nei parchi, teatri e altre location di New York, gratuite e aperte a tutti. Ogni rappresentazione verrà accompagnata da una colonna sonora originale commissionata a un musicista di rilievo per NYsferatu.