Toyo Ito: On the Stream

Aperta fino al 23 luglio alla Power Station of Art (PSA) di Shanghai, la mostra “Toyo Ito: On the Stream” raccoglie 30 progetti-chiave dello studio, dalla sua fondazione nel 1971.

Vista della mostra “Toyo Ito: On the Stream”, Power Station of Art, Shangahi
Dopo le mostre “Kazuo Shinohara”, “Anti-Climax Poetry: Sakamoto’s Architecture” e “Sou Fujimoto: Futures of the Future”, la Power Station of Art (PSA) di Shanghai ha lanciato la prima retrospettiva globale “Toyo Ito: On the Stream” dedicata al lavoro dell’architetto giapponese premio Pritzker. Esaminando singolarmente alcuni architetti contemporanei giapponesi, la PSA intende riflettere sui rapporti tra l’architettura, la società e l’umanità della Cina, fornendo scambi e soluzioni proattive. Questa mostra comprende tutti i progetti più significativi Toyo Ito & Associates Architects sin dalla sua fondazione nel 1971.
Fig.1 Vista della mostra “Toyo Ito: On the Stream”, Power Station of Art, Shangahi
Fig.1 Vista della mostra “Toyo Ito: On the Stream”, Power Station of Art, Shangahi
Il titolo dell’esposizione “On the Stream” prende spunto dall’antica tradizione degli intellettuali cinesi di bere liquore da tazze che venivano consegnate dopo un sinuoso percorso galleggdiando a pelo d’acqua; mentre bevevano, condividevano i loro pensieri e alzarono le loro coppe per festeggiare. Allo stesso modo, la carriera progettuale di Toyo Ito raccoglie costantemente il continuo flusso dei pensieri delle innovazioni architettoniche. Le sue opere fluide, flessibili e mutevoli sono proprio come vortici nel flusso, con la propria ragione di essere individuale e allo stesso tempo inserite nel flusso delle onde.
Fig.2 Vista della mostra “Toyo Ito: On the Stream”, Power Station of Art, Shangahi
Fig.2 Vista della mostra “Toyo Ito: On the Stream”, Power Station of Art, Shangahi
Riecheggiando il titolo della mostra, un lungo tavolo è posto al centro della sala espositiva; la sua forma non solo riflette gli stili creativi di Ito che cambiano costantemente, ma ricorda anche che la sua fonte d’ispirazione viene spesso dal mondo naturale. Al di sopra del tavolo, trovano posto più di 130 modelli dei 30 progetti che Toyo Ito & Associates Architects ha realizzato o sono in corso di realizzazione, suddivisi in sei fasi e in ordine cronologico.

 

A fianco del tavolo si trova un “Relax Globe” con un diametro di 10 metri e la cui forma viene presa in prestito dagli 11 globi del “Minna no Mori”, edificio sede di Gifu Media Cosmos che Ito ha completato nel 2015. Combinati con fibre di poliestere e tessuto non tessuto, i globi permettono l’ingresso della luce naturale all’interno della struttura, oltre a promuovere la ventilazione e la circolazione dell’aria, permettendo la sensazione di trovarsi a contatto con la natura ai visitatori di questo cosmo mediatico. All’interno del “Relax Globe” i visitatori possono sedersi sulle pltrone a sacco progettate da Ito e guardare i video sul processo fluido dei suoi progetti e delle sue strutture. Secondo Ito, la traiettoria della sua carriera di progettista è proprio come un sentiero tortuoso. E lungo questo flusso di pensieri incarnati nelle opere del Toyo Ito & Associates Architects, i visitatori abbracceranno le visioni architettoniche agili, sensibili e aperte di Ito.

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram