Generation by Generation

Curato da Qiu Zhijie, il padiglione cinese è un viaggio multisensoriale attraverso cinque secoli di produzione artistica locale, tra contemporaneo e vernacolare. #BiennaleArte2017

View of the China Pavilion at the Biennale Arte 2017 “Continuum – Generation by Generation”
Il Padiglione della Cina accoglie l’invito della curatrice della Biennale di Venezia Christine Macel e presenta un progetto espositivo curato da un artista per gli artisti, dal titolo “Continuum – Generation by Generation”. La mostra propone una riflessione incentrata sul concetto di “eternità”: ponendo in dialogo arte contemporanea e arte vernacolare, offre una chiave di lettura del misterioso protrarsi della tradizione cinese nella produzione artistica, nel corso dei secoli.
Vista del padiglione della Cina alla Biennale Arte 2017 “Continuum – Generation by Generation”
Vista del padiglione della Cina alla Biennale Arte 2017 “Continuum – Generation by Generation”: Yao Huifen e Tang Nannan, Removing the Mountains, 2017
Qiu Zhijie, artista universalmente apprezzato per la grande versatilità espressiva e la molteplicità di interessi che lo caratterizzano, è stato chiamato a curare questa esposizione. La missione che il Padiglione Cinese si pone è quella di catturare l’energia del continuum – o del “Bu Xi” così come definito nella cultura cinese – al fine di ritrovare nella vitalità che caratterizza il fare arte ai nostri giorni quel valore di rigenerazione narrato dai testi antichi, registrando le trasformazioni e il rinnovamento nelle arti applicate tradizionali.
Le immagini antitetiche montagna/mare e antico/nuovo, che nel loro insieme rappresentano l’equilibrio perfetto dello Yin/Yang cinesi, costituiscono la cornice entro la quale di sviluppa il percorso espositivo. Due favole cinesi molto note, Il vecchio sciocco che rimuove le montagne e Jingwei che riempie il mare, saranno il serbatoio immaginifico da cui ricavare visioni corrispondenti ai concetti di montagna e mare. Due opere emblematiche del periodo della Dinastia Song (X – XI Sec.): Skeleton Fantasy Show di Li Song e Dodici immagini dell’acqua che cresce di Ma Yuan sono state scelte per introdurre il pubblico alla mostra in quanto entrambe riferite agli aspetti più importanti dell’universo spirituale cinese: la visione della vita, della morte e del tempo, che insieme definiscono il concetto di “Bu Xi.”
Vista del padiglione della Cina alla Biennale Arte 2017 “Continuum – Generation by Generation”
Vista del padiglione della Cina alla Biennale Arte 2017 “Continuum – Generation by Generation”
Due artisti tradizionali e due artisti che utilizzano i linguaggi contemporanei delle arti visive sono stati scelti per rappresentare il significato di questa narrazione. Artigianato e opere d’arte contemporanea si influenzano a vicenda. La maestra di ricamo ‘Suzhou’, Yao Huifen, ricreerà l’immagine dello Skeleton Fantasy Show attraverso l’utilizzo di oltre un centinaio di tecniche diverse, molto ricercate, e parteciperà poi alla realizzazione dell’opera di Tang Nannan The Forgotten Sea. Wu Jian’an e il maestro del Teatro delle Ombre Wang Tianwen, che hanno già collaborato insieme in passato, daranno vita a nuovi lavori caratterizzati da motivi montani e marittimi, ispirati alla pittura acquatica di Ma Yuan. Tang Nannan, proveniente da una famiglia di teatranti, Wang Tianwen, maestro di ombre cinesi, Wu Jian’an proveniente dal distretto di Jinshan e Yao Huifen da Suzhou collaboreranno per dare vita a un’opera collettiva. L’intero allestimento appare come un network di rimandi intertestuali e creazioni corali: ogni artista collaborerà con gli altri tre e, allo stesso modo, altri curatori e artisti parteciperanno al flusso creativo con performance e happening che renderanno il Padiglione Cinese uno spazio in costante evoluzione. In questa rete di scambi reciproci, le tradizioni sono accolte, reinterpretate e di nuovo tramandate.

 

L’arte cinese non è mai intesa come la creazione isolata di un singolo artista, ma un’opera collettiva che attraversa cinque millenni, una manifestazione colta del genio creativo, una raccolta di idee che si perpetua da secoli. Gli artisti cinesi non lavorano in solitudine, le loro opere sono sempre una sorta di risposta, una specie di illuminazione: l’anticipazione di un eco, di una rielaborazione critica, di un commento che seguirà al suo manifestarsi.

Vista del padiglione della Cina alla Biennale Arte 2017 “Continuum – Generation by Generation”
Vista del padiglione della Cina alla Biennale Arte 2017 “Continuum – Generation by Generation”
Il Padiglione presentato alla 57. Biennale porterà nel cuore del percorso espositivo un archivio che ambisce a trasformare l’idea di “Bu Xi” in documenti e testimonianze concrete che dimostrino le discendenze linguistiche dei quattro artisti. Diversamente dalle precedenti edizioni, questa sezione non è un mero supplemento alla mostra, ma ne costituisce l’essenza spirituale.

13 maggio 2017 – 26 novembre 2017
Continuum – Generation by Generation

Curatore: Qiu Zhijie
Arsenale, Venezia

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