– Barclay & Crousse hanno progettato un museo archeologico in Perù il cui rivestimento di cemento a vista crea una materialità rossastra che dialoga e si fonde con le colline circostanti.
– Riflettendo sulla nostra società sedentaria, RAAAF ha immaginato un possibile futuro dove tutte le sedie e i divani verranno sostituiti da complementi più salutari per il corpo.
– La mostra al National Museum of the American Indian esplora i mondi complessi dove la moda incontra arte, identità culturale dei nativi americani, politica e commercio.
– La residenza di Megumi Matsubara e Hiroi Ariyama a Nagano circonda ed è circondata dalle piante del bosco, con cinque cortili che fanno entrare verticalmente la natura all’interno.
– Con i loro piumaggi esotici, tucani, colibrì e quetzal splendenti hanno ispirato la collezione Immersed Bird di Moisés Hernández, che ne ha riprodotto le incredibili sfumature.
– Migrazione, libertà di movimento, accoglienza nella video installazione esposta al MAXXI di Roma, concepita dalla coppia di artisti tedeschi Nina Fischer e Maroan el Sani.
– In questa casa progettata dallo studio Karawitz a Marly-le-Roy, in Francia, i confini tra pubblico e privato sono sfumanti, in quanto gli spazi comuni si aprono verso l’esterno.
– Stanco di aggiungere ripiani ogni volta che riceveva ospiti a casa, il designer norvegese Marcus Voraa ha creato un tavolo allungabile che si espande da 1,5 a 4 metri.
– Il Vitra Design Museum narra l’evoluzione e l’impatto sociale di un prodotto considerato la quintessenza del consumo di massa: la sedia Monobloc di Henry Massonnet.
– Ricordiamo Jannis Kounellis con una recente intervista, dalla quale emerge l’indomita e potente cavalcata di uno dei più importanti protagonisti dell’arte contemporanea, che ha sempre anteposto al suo lavoro l’impegno etico e civile.
In apertura: Sandra Barclay & Jean Pierre Crousse, Museo Archeologico della cultura Paracas, Riserva Nazionale di Paracas, Ica, Perú, 2016