Codice Mendini

All’Accademia di Brera viene presentato Codice Mendini, edito da Electa e curato da Fulvio Irace, che aspira ad essere la biografia commentata di Alessandro Mendini.

Codice Mendini
Architetto, artista, designer, teorico e scrittore, Alessandro Mendini (Milano 1931) è una delle personalità dominanti – in piena attività – nella storia del progetto estetico del XX e del XXI secolo.
A lui dobbiamo alcune delle più celebrate icone della contemporaneità, come la Poltrona Proust declinata negli anni in tante versioni diverse.
Direttore di riviste  – Ollo, Modo, Casabella, Domus –, membro di gruppi di lavoro (dai Radicals ad Alchimia), associato dal 2000 al fratello Francesco nell’omonimo Atelier milanese, Mendini ha esercitato un’enorme influenza sulle tendenze estetiche del design internazionale, da lui trasformato in un formidabile strumento espressivo dello stato d’animo dell’uomo moderno, che oscilla tra disagio e felicità.
Codice Mendini
In apertura: Alessandro e Francesco Mendini Surface, 2013, dettaglio. Scultura in legno stampa digitale. Installazione per ”Elegant Living – Interni Legacy – Fuori Salone”, Università degli Studi, Milano. Foto Saverio Lombardi Vallauri. Qui sopra: Alessandro Mendini, Mobili per Uomo, 1997–2003. Mosaico d’oro 24 k., Bisazza. Collezione Fondazione Bisazza, Alte, Vicenza. Foto Ottavio Tomasini

Di grande impatto visuale, il volume si impone come l’opera più completa mai pubblicata su Mendini e raccoglie il meglio del suo lavoro, offrendo una lettura trasversale della sua poliedrica attività.

Attraverso l’individuazione di 9 temi (o regole, secondo Mendini), questo “atlante” propone al lettore – in una catena di libere associazioni – alcune chiavi di accesso del codice progettuale di Mendini, un vero e proprio caleidoscopio di immagini e di parole che, come ricorda Fulvio Irace, autore del libro, risulta “intrinsecamente legato alle ragioni della biografia sentimentale, intriso di umori più che ideologie, quasi ciclico in un andamento che al principio di evoluzione preferisce la pratica della ruminanza”. Codice Mendini dunque non è un catalogo né un repertorio sistematico, ma la ricomposizione visuale per pagine di un itinerario mentale che con lucidità, disperazione, ottimismo e un pizzico di ironica follia ci accompagna dentro le contraddizioni della nostra epoca.

Codice Mendini
A sinistra: Alessandro Mendini, Fragilisme: Tête Géante, 2002. Scultura in poliestere e fiberglass, altezza: cm 390. Fondation Cartier pour l’art contemporain, Parigi. Collezione Groninger Museum, Groninga, Olanda. A destra: Orchestrina di Sandro, 2003. Banda musicale di Anna G. e Alessandro M., Alessi
Ogni capitolo messo a fuoco dai testi di Fulvio Irace e accompagnato dalle parole dello stesso Mendini, è sempre riassunto attraverso un manifesto autografo dell’architetto-designer. Attingendo all’archivio personale, il volume include oltre 500 illustrazioni che raccontano un percorso artistico – che dura da più di 50 anni – attraverso i principali capolavori. A conclusione del libro, un’appendice, oltre a segnalare le pubblicazioni, restituisce un aggiornato regesto delle opere, degli allestimenti e delle mostre di Mendini. Codice Mendini aspira ad essere la biografia commentata dell’ultimo maestro di una generazione insuperata del design italiano. Il libro e la copertina sono realizzati in stretta collaborazione con Alessandro Mendini.

11 maggio 2016, ore 18,30
Presentazione del libro Codice Mendini
Ne parlano Alberto Alesssi, Francesco Garutti, Italo Lupi, Lea Vergine con Enrico Arosio
saranno presenti Fulvio Irace e Alessandro Mendini
Accademia di Belle Arti di Brera, aula 10
via Brera, 28 Milano
 

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