Le chant du coquelicot

Nell’installazione di Jean-François D’Or per Kenzo, ogni volta che il sole sorge ai quattro angoli del globo, 5000 petali dorati lievitano in un vortice di lame d’oro.

Le chant du coquelicot, canzone dedicata al fiore di papavero, canta il risveglio del sole rosso.

Nell’etimologia francese, la parola coquelicot, che significa “fiore di papavero”, era coquelicoq e deriva dalla parola coq, che significa “gallo”. Nei campi, il fiore di papavero veniva confuso con la testa rossa di questo animale, che canta al sole nascente ad ogni inizio di giornata.

Per tre giorni e tre notti, seguendo il calendario delle albe nelle città di tutto il mondo, un sistema sincronizzato collegato a orologio universale attiva potenti ventilatori che provocano un vortice in cui danzano migliaia di foglie d’oro saltare; rievocazione degli impalpabili raggi sole del mattino. Leggere come l’aria, le delicate foglie d’oro, quasi immateriali, galleggiano un momento, cercano un punto di appoggio in aria, esitano, e scendono volteggiando lentamente, posandosi delicatamente a terra in attesa de prossimo risveglio del sole.

Flower by Kenzo esalta i fiori di papavero e il suo nuovo profumo Elixir attraverso questo Chant du Coquelicot effimero, un viaggio mondiale di sgargianti albe dorate. Alle 10.02 il sole sorge a Kinshasa, alle 10.16 in Malawi, alle 10.29 a città del Capo, alle 10.48 a Lima, alle 11.01 a La Paz, ...