OBBA: The oasis

OBBA ha progettato un padiglione temporaneo, in un giardino a Yongin-si, Corea, come un rifugio che altera il paesaggio ordinario offrendo un nuovo tipo di riposo e di contemplazione.

Dal 2013, AMOREPACIFIC ha avviato il progetto di arte pubblica APMAP (AmorePacific Museum of Art Project). Si tratta di una mostra che viaggia attraverso i diversi luoghi di lavoro AmorePacific in Corea del Sud.

Ogni anno, il APMAP porta una mostra specifica in un nuovo spazio e contesto. APMAP esplora una zona di confine tra la vita ordinaria e l’arte, sperimentando con mostre semplici nei luoghi di lavoro. In precedenza, APMAP è tenuto nella Beauty Campus a Osan nel 2013, e a Osulloc nell’isola di Jeju nel 2014. Quest’anno APMAP è in scena all’AmorePacific R&D Center.

OBBA, The oasis, AmorePacific R&D Center 2015

In APMAP 2015 OBBA presenta un’architettura fluida che attraversa il confine dello spazio. L’Oasi ‘galleggia’ sul giardino verde di AmorePacific R&D Center, e offre un rifugio la cui ombra disegna un confine netto tra interno ed esterno. L’interno del padiglione è espanso verso il cielo con un apertura nel soffitto. Sul bordo superiore della struttura sono appesi fili bianchi – che ricordano foglie di salice – in modo da creare una parete circolare non strutturale.

L’Oasi cambia forma e cambia l’esperienza che ne si ha, rispondendo alla brezza che passa attraverso il padiglione. Il sipario di fili crea l’illusione di essere nel bel mezzo della pioggia, ma il vento modifica questa percezione; e crea ripetutamente l’apertura e la chiusura dello spazio. L’Oasi sfida il quadro normativo dell’architettura, mentre si propone come una piattaforma che sperimenta con lo spazio. Funziona come un padiglione che altera il paesaggio ordinario offrendo nuovo tipo di riposo e di contemplazione.