Si trasferisce in seguito a Milano, scenario di altri sorprendenti e ambiziosi progetti, nei quali l’invenzione di un nuovo linguaggio si combina con la lezione manierista e barocca ben evidente nel complesso Sola Busca (1924-32).
Aldo Andreani abita ai limiti, frequenta un territorio che è simultaneamente capace di produrre accelerazioni fantastiche pur essendo interno a una solida nonché sfaccettata cultura disciplinare, modulata fra l’architettura e le altre arti plastiche e decorative.
La mostra è il frutto della collaborazione tra Triennale di Milano, Regione Lombardia, Centro Internazionale d’arte e di Cultura di Palazzo Te, Archivio Progetti dell'Università Iuav di Venezia e Politecnico di Milano, Polo territoriale di Mantova.
7 novembre – 31 gennaio 2016
Aldo Andreani Architetto
a cura di di Roberto Dulio e Mario Lupano
Fruttiere di Palazzo Te
viale Te, 13 – Mantova