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Dieci posti per giocare, per creare comunità, trasformare un quartiere o stimolare il pensiero di bambini e adulti, dal Messico all’Australia passando per il Libano.

Dragonfly Park, Hoi An, Vietnam. Photo Oki Hiroyuki
Da una casa sull’albero in Israele a una serie di reti intrecciate agli alberi in Vietnam: dieci storie di spazi dedicati ai bambini, ma anche agli adulti, che celebrano l’importanza del gioco e la sua capacità di stimolare il pensiero, la costruzione di una comunità, la riqualificazione di una zona degradata.


– Con il suo ultimo progetto Playground James Mollison cattura risate, lacrime, e giochi da scuole ricche e povere di tutto il mondo, raccontando le esperienze intense che accadono in un parco giochi.

– CatalyticAction ha lanciato una campagna di crowdfunding per costruire un parco giochi per i bambini siriani rifugiati a Bar Elias, in Libano.

– Sette casette colorate punteggiano il paesaggio di Mama Smile, il parco giochi progettato da Emmanuelle Moureaux come una città in miniatura all’interno di un centro commerciale giapponese.

– Il progetto Zona Infantil nasce dall’esigenza di aumentare gli spazi di qualità dedicati al movimento per i bambini nel Parque México e in generale a Città del Messico.

– Snøhetta ha progettato un parco giochi, un ristorante e un nuovo ingresso per il negozio di Swarovski Kristallwelten, che riapre al pubblico il 30 aprile.

– Un pino esistente sostiene la casa sull’albero progettata da Ifat Finkelman e Deborah Warschawski per l’ingresso della Youth Wing for Art Education dell’Israel Museum di Gerusalemme.

– Utilizzando lucernari pop-up, forme primarie e geometrie platoniche, CO-AP ha inserito una nuova architettura in un magazzino industriale alla periferia di Sydney, trasformato in una scuola materna.

– Commissionato a Guinée*Potin Architectes da Voyage à Nantes per l’edizione 2014 di “Playgrounds”, il Footcheball è un nuovo segnale urbano sulla banchina dell’isola di Nantes.

– NP2F ha realizzato due campi da gioco all’interno dell’area metropolitana parigina. Il primo è temporaneo, di fronte al Pavillon de l’Arsenal; il secondo, permanente, ad Alfortville.

Dragonfly Park di V-architecture, sulla costa del Vietnam, è stato concepito con l’obiettivo di migliorare gli spazi pubblici della città e di stimolare le autorità cittadine a cambiare approccio.

 

In apertura: Dragonfly Park, Hoi An, Vietnam. Photo Oki Hiroyuki

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