Ogni oggetto propone diverse forme di interazione rispetto a quelle a cui siamo abituati con i dispositivi attuali, e mirano a fornire un sottile, inconscio cambiamento di aspetto che comunica una presenza lontana.
With Separate Togetherness, Webb voleva allontanarsi il più possibile da ciò che percepiamo come “oggetti tecnologici”, così ha usato combinazioni di materiali intelligenti per creare un effetto cangiante.
Ogni pezzo nasce da una combinazione di materiali intelligenti e materiali di base: lo specchio è fatto con un pigmento termocromico miscelato con resina epossidica su una lastra di rame, la lampada è realizzata in resina poliuretanica mescolata con pigmenti fosforescenti e piccoli LED UV incastonati all’interno, e il tessuto utilizza un pigmento termocromico mescolato con inchiostri stampati sulla superficie.
I cambiamenti di colore sono generati da diversi stimoli, come il calore o la luce UV. Tutti gli oggetti sono collegati wireless, in modo che i pezzi possono essere completamente separati tra loro e quando una parte viene attivata l’altro pezzo reagisce in remoto.
Tutti i cambiamenti di colore avvengono lentamente in nodo che l’utente non percepisca immediatamente il cambiamento ma piuttosto il suo risultato. L’idea è quella di non creare un modo per contattare direttamente le persone tramite l’ambiente, ma semplicemente di suggerire una presenza.
Separate Togetherness
Design: Penny Webb
Ingegneria elettrica: Sami Sabik