– Nendo, Beige concept store: Nendo ha progettato a Tokyo un nuovo concept store per il marchio di moda giapponese Beige come uno spazio multifunzionale che può accogliere molteplici usi.
– Hermès Shanghai: Hermès ha inaugurato a Shanghai la sua quinta maison nel mondo disegnata da RDAI, lo studio parigino diretto da Denis Montel, responsabile della progettazione di tutti i negozi.
– Kontent, No Wódka: il progetto di Kontent per il negozio No Wódka prevede un nuovo approccio all’esposizione dei prodotti, che esce dallo schema standard delle mensole a parete.
– Richard James store: il Richard James Flagship store di Londra, progettato da Andy Martin Architects, fa dello schermo traslucido che divide le due aree principali l’elemento focale di tutto lo spazio.
– HAF studio, Clothing Store: Haf studio ha progettato un negozio di abbigliamento nel centro di Reykjavik legando il carattere grezzo del marchio a dettagli elaborati.
– Tokujin, Reality Lab: prendendo ispirazione dal disegno funzionale di un laboratorio clinico, Tokujin Yoshioka ha progettato il negozio Reality Lab di Issey Miyake, nel quartiere Aoyama a Tokyo.
– 6a architects, Paul Smith: ampliando il preesistente negozio di Mayfair, lo spazio si estende all’edificio confinante e si caratterizza per l’uso di un materiale della tradizione costruttiva londinese.
– Fabio Novembre, HitGallery: per il gruppo di abbigliamento Ittierre, il designer milanese ha progettato uno showroom ispirato alla matrice classica dell'architettura italiana, con forte impianto simmetrico, quinta continua di arcate, unico colore predominante abbinato alla bicromia del pavimento.
– Schemata, EEL Nakameguro: uno spazio lasciato intenzionalmente incompleto realizzato “per sottrazione” caratterizza il progetto di Jo Nagasaka / Schemata Architects per un negozio di abbigliamento a Tokyo.
– Un negozio di kimono: giocando con il senso di usura del luogo, e con l’accostamento tra tessuti tradizionali e opere d’arte contemporanea, il designer giapponese Yusuke Seki ha completato il negozio di kimono Otsuka Gofukuten, all’interno di uno spazio destinato precedentemente alla vendita di tofu.