Sette fotografi a Brera

La Soprintendenza ai Beni Storici Artistici di Milano ha proposto a sette fotografi, di orientamento e generazioni diverse, di ritrarre gli spazi della Pinacoteca di Brera.

Sette fotografi a Brera
Il progetto di “Sette fotografi a Brera” si pone all’interno dello storico rapporto fra la Pinacoteca e la fotografia: la prima campagna fotografica sulle sale del museo, appena riallestito dall’allora soprintendente Corrado Ricci, fu realizzata nel 1903; l’ultima, condotta nel 1950 dagli studi Publifoto, Aragozzini e Marchisio, celebrava una nuova straordinaria inaugurazione, quella della Pinacoteca riedificata dopo la guerra.
La mostra nasce anche nella prospettiva di un nuovo cambiamento della Pinacoteca all’interno del progetto della “Grande Brera”: l’auspicata apertura di Palazzo Citterio dove saranno trasferite alcune sue raccolte e, di conseguenza, un diverso allestimento del percorso museale
Sette fotografi a Brera
In apertura: Paola Di Bello, Framing Brera, 2014. Serie di 132 fotografie digitali. Sopra: Carlo Orsi, Sette giorni a Brera, 2014. Stampa all gelatina ai sali di argento su carta baritata

Sulla base di queste premesse Luca Carrà, Mario Cresci, Paola Di Bello, Mario Dondero, Carlo Orsi, Giovanni Ricci, Annalisa Sonzogni, hanno percorso nei mesi scorsi le sale di Brera.

Giovanni Ricci e Annalisa Sonzogni hanno osservato gli spazi museali come un luogo architettonico, autonomo e concluso e non semplice contenitore di opere d’arte, in cui si dipana la memoria dell’istituzione e delle sue collezioni. Le grandi statue del cortile d’onore sono divenute per Luca Carrà oggetto di una ricerca di percezione visiva attraverso il contrasto fra il nero della fotografia e il bianco dello sfondo. Mario Cresci ha proposto una personale interpretazione dei ritratti, svelandone suggestioni e bellezza.

sette fotografi a brera
Mario Cresci, Equivalents, 2014. Stampa su carta da fotografia digitale, in cornice
La ricerca di Carlo Orsi, durante i sette giorni in cui si è posto davanti ai capolavori, ha avuto lo scopo di cogliere e comprendere le personali emozioni suscitate nei visitatori da queste tavole e da queste tele. La curiosità di Mario Dondero verso tutte le forme dell’attività umana lo ha spinto a guardare i luoghi del lavoro, quello dei restauratori impegnati sul Ritratto del conte Porcia di Tiziano e il bronzo canoviano Napoleone come Marte pacificatore raffigurante l’imperatore dei francesi a cui si deve la nascita del museo. E poi ci sono i visitatori, i lavoratori della Pinacoteca, osservati da Paola Di Bello. Con occhio divertito, ironico e partecipe ha realizzato un video che sarà proiettato nella sala dello Sposalizio della Vergine di Raffaello.
Sette fotografi a Brera
Giovanni Ricci, Guardando [Looking], 2014. Stampa su carta da fotografia digitale

A ogni autore è stata riservata una sala, nell’allestimento curato dall’architetto Alessandra Quarto, in un percorso che si snoda lungo tutta la Pinacoteca.

La mostra e il catalogo, edito da Skira, sono a cura della soprintendente Sandrina Bandera, Cecilia Ghibaudi storica dell’arte responsabile dell’archivio fotografico della Soprintendenza di Milano e Giorgio Zanchetti, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano, con i contributi di Carlo Bertelli e Tiziana Serena, docente di Storia della fotografia presso l’Università degli Studi di Firenze.


dal 9 settembre al 2 novembre 2014
Sette fotografi a Brera.
Luca Carrà, Mario Cresci, Paola Di Bello, Mario Dondero, Carlo Orsi, Giovanni Ricci, Annalisa Sonzogni

a cura di Sandrina Bandera, Cecilia Ghibaudi e Giorgio Zanchetti
Pinacoteca di Brera
Milano

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram