Droog: Rijksstudio m2 / 92

Parte dai dipinti e dalle stampe della collezione storica del Rijksmuseum, Droog ha dato vita a una collezione di arredi e carte da parati contemporanei.

Droog: Rijksstudio m2
Dopo 21 anni di design sperimentale e concettuale, Droog sembra avere definitivamente imboccato la strada della maturità professionale: da collettivo a studio, dalla ricerca alle commissioni per clienti – siano essi istituzioni culturali o meno, come dimostra la collaborazione con Heineken – all’apertura nel 2012 di un Hotel Droog ad Amsterdam.
Renny Ramakers, che dal 2009 è rimasta sola a guidarne la trasformazione, conferma anche quest’anno l’approccio pragmatico.
Droog: Rijksstudio m2
Droog Design, Rijksstudio m2
Dopo un attento lavoro di ricerca, selezione e studio compiuto sulle collezioni del Rijksmuseum, Droog ha creato un ambiente al centro dell’affascinante Sala dei Tessuti di via San Gregorio. Dagli arazzi del XVIII secolo ai celebri paesaggi olandesi settecenteschi, il patrimonio storico e artistico del museo olandese, da poco digitalizzato, rivive così sulle pareti e i soffitti dell’ingresso, camera da letto, cucina, bagno e sala da pranzo di un ipotetico studio d’artista. Anche gli arredi minimali sono basati sulla ricostruzione e rivisitazione di pezzi storici, come la piccola scrivania o il lettino, la vasca da bagno, lo specchio, il comodico e il candelabro realizzati in legno e pelle.
La carta da parati multicolore appesa alle pareti è invece opera della grafica Irma Boom, artefice del rebrand del museo nel 2013.

8–13 aprile 2014, h. 11–19
Droog
Rijksstudio m2
via San Gregorio 29, Milano

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