This month Domus 1039

The requalification of Medellín, interview with the major of Istanbul, urban mobilty systems of Dar es Salaam, Zurich, Los Angeles and Silicon Valley, the issue of white architecture

Domus 1030

In questo numero

Illustration by The Blue Chemist

Domus 1030

In copertina: illustrazione The Blue Chemist

Archeology Domus 1030. Photo © Charlotte Skene Catling

Archaeology

In forma di conclusione
“Ricordami, ricordami, ma ahimè! Dimentica il mio destino Ricordami, ma ahimè!
Dimentica il mio destino”. Il lamento di Didone o Quando giacerò nella terra, da Didone ed Enea di Henry Purcell, libretto di Nahum Tate, 1689. A cura di Adam Lowe & Charlotte Skene Catling

Portfolio Domus 1030. Photo © Ramak Fazel

Portfolio

Ramak Fazel, Adjuncture, San Francisco Art Institute
Realizzata nel 1968 dall’architetto britannico Paffard Keatinge-Clay, l’estensione dello SFAI è una gemma modernista che inquadra la Baia di San Francisco   

Anthropology. Domus 1030. Photo © Leone Contini

Anthropology

La più antica DOC del mondo e gli orti cinesi
Tra Firenze, Pistoia e Prato, dove la collina si ibrida con i distretti industriali, un piccolo orto straniero trasfigura l’iconografia stessa del paesaggio toscano. Testo di Leone Contini

Studio Visit. Toyo Ito. Domus 1030. Foto © Andrea Caputo

Studio visit

Toyo Ito
A Tokyo, abbiamo visitato lo studio Toyo Ito & Associates dove riunioni reiterate, schizzi e modelli sono fondamentali per mettere alla prova l’idea iniziale prima di arrivare al progetto finale. A cura di Andrea Caputo

Institution. Misk Art Institute. Domus 1030. Photo © Ahmed Mater

Institution

Misk Art Institute
Ahmed Mater dirige il Misk Art Institute portando all’interno di un’istituzione il lavoro decennale svolto dalle e sulle radici della comunità artistica del suo Paese. Qual è il ruolo di un artista nei processi culturali nazionali? A cura di Paola Nicolin

Visual essay. Alessandro Mendini. Domus 1030

Visual essay

Alessandro Mendini, Ricercare l’inesprimibile
Per Alessandro Mendini il disegno non è un processo di rappresentazione, ma di esplorazione. Il risultato ha un’importanza relativa rispetto a ciò che comunica. Più il segno è contorto, più la sincerità psicologica che lo ha generato è evidente.

Cara Domus. Cleto Munari. Domus 1030

Dear Domus

Cleto Munari
Siamo nel 2018; continua la mia grande amicizia e collaborazione con la consapevolezza che Alessandro Mendini sia l’unico italiano, nel mondo del design e dell’arte, di livello mondiale. Dopo di lui, il vuoto.

Identity. Diversity. Michele De Lucchi. Domus 1030. Photo © Matteo Piazza

Identity. Diversity

Senza il coraggio di guardare oltre, non si potrà mai allargare l’orizzonte della conoscenza e del desiderio di esplorazione. Testo di Michele De Lucchi

Architecture. Ateliers Jean Nouvel. Domus 1030. Photo © Michèle Clavel

Architecture

Ateliers Jean Nouvel. La Marseillaise
Inno alla luce, la nuova torre per uffici La Marseillaise è il secondo atto del progetto di rinnovamento urbano promosso da Constructa ai Quais d’Arenc nel quadro del piano di rigenerazione della metropoli francese di Euroméditerranée. Testo di Michele De Lucchi, foto Michèle Clavel

Architecture. David Chipperfield. Domus 1030. Foto © Noshe

Architecture

David Chipperfield Architects Berlin, Amorepacific headquarters
Gli ambienti di lavoro di una grande azienda della cosmetica si sviluppano in un edificio che ha più a che fare con la socialità che con la geometria. Testo di Deyan Sudjic, foto di Noshe

 Architecture. Gion A. Caminada. Domus 1030. Photo © Gaudenz Danuser

Architecture

Gion A. Caminada, Casa Caminada
La diversità è anche una maniera d’interpretare la tradizione, facendola diventare un elemento d’identità. Testo di Robert Veneri, foto Gaudenz Danuser

 

Architecture. JKMM. Domus 1030. Photo © Hannu Rytky

Architecture

JKMM, Amos Rex museum
Dopo un iter di sei anni che nel 2016 ha portato alla bocciatura del dibattuto progetto per un nuovo Museo Guggenheim su un’importante area portuale, Helsinki continua a sviluppare il suo piano culturale con una rinnovata coscienza identitaria. Testo di Rita Capezzuto. Foto di Tuomas Uusheimo, Mika Huisman

Architecture. Robbrecht and Daem. Domus 1030. Photo Architecture. LabF3. Domus 1030. Photo © Filip Dujardin

Architecture

Robbrecht en Daem architecten, Zuidertuin
La raffinata proposta dello studio belga per un edificio ad appartamenti esplora l’ambiente domestico nella sua complessità, dagli aspetti collettivi a quelli individuali. Testo di Véronique Patteeuw. Foto di Filip Dujardin

Architecture. LabF3. Domus 1030. Photo © Roberto Macagnino

Architecture

LabF3, Progetto di recupero di Contrada Bricconi   
In Val Seriana, un attento progetto di recupero fa rivivere il passato di un vecchio borgo in pietra, disegnando una geografia fatta di nuove tracce e di modalità di lavoro inedite. Testo di Luciano Bolzoni. Foto di Roberto Macagnino

 

Landscape. Central Park Taichung. Domus 1030

Landscape

Philippe Rahm architectes, Mosbach paysagistes, Ricky Liu & Associates, Central Park, Taichung, Taiwan
La seconda città di Taiwan, situata nella zona centro-occidentale dell’isola, è ora dotata di un esteso parco urbano articolato in 11 zone climatiche, che offrono ai visitatori una ricca gamma di esperienze spaziali. Testo di Philippe Rahm

For and against. Massimo Scolari. Domus 1030. Photo © Mario Ciampi

For and against

Massimo Scolari. Una risposta a Michele De Lucchi
La felicità consiste nel desiderare fortissimamente quello che già possiedi, soprattutto gli oggetti che entrano nella tua vita e che ti vedranno piangere o gioire

Visual report. Julia Binfield/Gio Ponti. Domus 1030. Illustrazione © Julia Binfield

Visual Report

Gio Ponti. L’arte come materia prima
Julia Binfield interpreta per Domus la mostra “Tutto Ponti. Gio Ponti Archi-Designer” al Musée des Arts Décoratifs di Parigi

Conversation. Gaetano Pesce. Domus 1030. Courtesy of Gaetano Pesce's office

Conversation

I difetti sono importanti
La diversità è provocazione? O è piuttosto un dato di fatto di cui tenere conto ed essere fieri? L’importante è riconoscere che siamo tutti diversi e quindi anche il
malfatto crea un’idea di bellezza alternativa che dà valore all’umano. Gaetano Pesce in conversazione con Michele De Lucchi. Foto di Matteo Piazza

Design. JINS Inc. Domus 1030

Design

JINS Inc. Gli occhiali creano personalità
Scegliendo un paio di occhiali diventiamo designer di noi stessi e progettiamo il nostro modo di essere unici. Testo di Elena Sommariva

Design. Homo Faber. Domus 1030. Anne Marie Laureys, Sunday Baske, photo ©Peter Claeys

Design

Homo Faber. Che cosa è diverso e prezioso oggi?
“Homo Faber” è un evento nato dal dialogo tra Johann Rupert e Franco Cologni, due imprenditori che hanno iniziato a lavorare insieme più di 30 anni fa. Testo di Alberto Cavalli

Art. Jimmie Durham. Domus 1030. Foto ©Lukas Wassman

Art

Oggetti diversi. L’umiltate di Jimmie Durham e delle sue creature
Come un novello San Francesco, l’artista, saggista e poeta Jimmie Durham professa la povertà e celebra tutte le creature. Testo di Andrea Viliani, foto di Lukas Wassmann

Book. Bijoy Jain. Domus 1030. Foto ©Henrik Blomqvist

Book

Studio Mumbai. L’atlante emotivo di Bijoy Jain
Bijoy Jain raccoglie nel tempo immagini e atmosfere capaci di restituire la sua personale idea di progetto e di scoperta dell’architettura attraverso il farsi delle cose. Foto Henrik Blomqvist

Cinema. Jean-Luc Godard. Domus 1030

Cinema

Ogni luogo da sogno è circondato da storie e leggende
Parlando d’individualità, Il disprezzo di Jean-Luc Godard costruisce narrative impossibili, un po’ come le impossibili geometrie della Casa Malaparte dove è girato. Testo di Piero Golia

Travel. Toronto. Domus 1030. Foto ©Franco Raggi

Travel

Toronto. Rilievo per frammenti
Una città è l’insieme di tutto ciò che, quasi senza progetto, sta in mezzo: rumori e silenzi compresi. Testo e foto Franco Raggi

Rassegna. La fiducia nella tecnologia all'epoca dei robot

Rassegna

La fiducia nella tecnologia all’epoca dei robot
La mostra Black Box. A Cabinet of Robotic Curiosities, oggi parte della collezione permanente del Vitra Campus, ci riporta indietro in un’epoca di ottimismo tecnologico. Ora che ci siamo arrivati, siamo sicuri che fosse il traguardo di cui avevamo bisogno? A cura di Giulia Guzzini

Sales. Ettore Sottsass, Casa Olabuenaga, 1997. Photo Trade Winds Photography

Sales

Commissionata dai fondatori del marchio di gioielli e accessori ACME Studio, Casa Olabuenaga a Maui è una delle tre residenze progettate negli Stati Uniti da Ettore Sottsass, autore anche degli arredi e del giardino tutt’attorno