R&E Bouroullec: 17 Screens

Al Tel Aviv Museum of Art, Ronan ed Erwan Bouroullec combinano tecniche artigianali a tecnologia avanzata per creare una serie di 17 elementi interconnessi fatti di vetro, alluminio, ceramica e tessuto.

Ronan and Erwan Bouroullec: 17 Screens
I designer francesi Ronan ed Erwan Bouroullec lavorano insieme da oltre 20 anni. Il loro approccio al progetto di design allontana il discorso dalle abituali questioni legate all’estetica o alla tecnologia, a favore di una discussione più concettuale. Lavorando principalmente sui fenomeni organici, i Bouroullec realizzano arredi ed elementi di design che sfociano in forme complesse, come una seconda sofisticata natura, che mina le banali gerarchie degli oggetti e dello spazio, attraverso unità che sono essenzialmente mobili.
Ronan and Erwan Bouroullec: 17 Screens
Ronan and Erwan Bouroullec: “17 Screens”, Tel Aviv Museum of Art. Photo © Studio Bouroullec
Lontani dal succedersi delle mode del settore, il loro progetto si basa su una continua ricerca macro-sociologica sugli ambienti per vivere – residenza e lavoro. I pezzi disegnati dai fratelli Bouroullec spesso hanno anche funzione di pareti mobili, che, se da un lato delimitano lo spazio, permettono dall’altro l’emergere di una nuova e più flessibile tipologia spaziale, di spazi condivisi con un notevole livello di intimità.
Ronan and Erwan Bouroullec: 17 Screens
Ronan and Erwan Bouroullec: “17 Screens”, Tel Aviv Museum of Art. Photo © Studio Bouroullec

Il film d’animazione messo a punto dai Bouroullec stessi, Growing a Chair, documenta le fasi di sviluppo della seduta Vegetal, utilizzata anche nello spazio all’ingresso del nuovo edificio del museo. Il processo richiama alla mente i rami degli alberi che si sviluppano e si trasformano in una serie di strutture, simili a un reticolo in lattice, intrecciato come un cesto e, infine, a una sedia.

Ronan Bouroullec disegna e dipinge molto, pensa in sostanza attraverso le linee e il disegno. Cresciuto in Bretagna, è abituato agli orizzonti spalancati sulle rive dell’Atlantico, dove spesso ritorna per osservare le forme create dalla natura – alberi che ondeggiano, la diffusione del muschio sulle cortecce, giunti vegetali, gradazioni di colore e il mutare della luce.

Ronan and Erwan Bouroullec: 17 Screens
Ronan and Erwan Bouroullec: “17 Screens”, Tel Aviv Museum of Art. Photo © Studio Bouroullec
È in Bretagna, attraverso l’infinito blu-verde delle foreste e del mare, che è nato il progetto “17 Screens”. “17 Screens” è stato realizzato nel corso di un anno di ricerca e sviluppo, combinando mestieri tradizionali con tecnologie avanzate. Diversamente dalla maggior parte dei progetti precedenti, “17 Screens” è stato sviluppato a prescindere da una reale commissione: è stato realizzato fin dall’inizio come installazione per uno spazio museale. Una serie di disegni ad acquarello sono stati tradotti in unità interconnesse di vetro, alluminio, ceramica e tessuto, con superfici che creano giochi di luci e colori corrispondenti alle mutevoli condizioni ambientali; “partizioni”, apparentemente generiche, danno invece un tocco personale allo spazio.
Ronan and Erwan Bouroullec: 17 Screens
Ronan and Erwan Bouroullec: “17 Screens”, Tel Aviv Museum of Art. Photo © Studio Bouroullec
La mostra è sponsorizzata da Delek Motors Ltd., importatore e distributore di BMW; Sidney Simchowitz e dalla Famiglia Simchowitz; Mutina; e Glas Italia; e sostenuta dall’Institute Français e dall’Ambasciata di Francia in Israele.

fino al 26 marzo 2016
Ronan & Erwan Bouroullec: 17 Screens
Curatore: Meira Yagid-Haimovici
Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv

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