Jacques Ferrier Architecture ha sviluppato un concetto di topografia urbana per creare un effetto di “paesaggio costruito”, dove architettura e natura si fondono. Il sito si trova lungo un canale che in precedenza era nascosto al pubblico. Uno dei punti chiave della proposta è sostituire le pareti grigie lungo il canale con un terrapieno piantumato, che ora è diventato un percorso pedonale pubblico. Qui, la natura reclama il suo posto nel cuore della città.

Anche il piano terra degli uffici è considerato come un paesaggio, un rilievo alberato con alcune parti rivolte verso il basso come un invito a correre su di esso. I residenti possono anche camminare lungo un percorso sul tetto del piano terra.

Questa struttura crea divisioni molto chiare e dà un’identità al progetto. Accanto al canale, la facciata di questa costruzione paesaggistica crea diverse altezze e ospita una serie di attività, che possono essere collegate agli uffici o ai negozi indipendenti, creando spazi pubblici vivaci. Questo progetto incoraggia la permeabilità, in risposta alle preoccupazioni ambientali: oltre un terzo della superficie del sito è dedicata a spazi verdi.

Le facciate sono rivestite di lame verticali che proteggono le strutture dal potente sole di Shanghai.

Queste lame combinano due materiali diversi: un lato è rivestito con alluminio color oro pallido, e l’altro con ceramiche nei toni del verde e blu, a seconda delle facciate, un materiale tradizionale cinese realizzato con tecniche antiche. Questo doppio gioco di colori e materiali crea un senso di movimento, un aspetto sempre diverso delle costruzioni. A seconda della loro posizione, gli abitanti vedranno il complesso come successivamente verde, blu e oro.